Una preghiera che prende spunto da tre versetti di Genesi che ci parlano di come Dio è colui che ci dona la vita, una pienezza di vita ma anche di come l’uomo e la donna perdono di vista questo dono e non si impegnano per camminare sulla strada del Signore. Ma Dio è paziente e misericordioso e ci protegge anche quando compiamo azioni malvagie, come fa con Caino.
Dio ci dona la vita e il sostentamento
ma noi non siamo mai soddisfatti.
Dio, come una madre, ha pazienza;
aspetta che riusciamo a capire da soli
che la strada da noi intrapresa
non porta alla vita ma alla morte.
Dio, come un padre, ha pazienza;
non si arrabbia
quando ci comportiamo come se lui
non fosse qui, accanto a noi,
e non gli dimostriamo la nostra fiducia,
ma Dio, nostro padre e nostra madre,
ci fa capire che compiere scelte quotidiano
che portano alla morte dei nostri fratelli,
portano anche alla nostra morte.
Dio è la nostra vita,
se noi ci allontaniamo da lui
uccidendo ogni giorno
il nostro fratello Abele,
ogni giorno moriamo,
Ma Dio, padre amoroso e madre responsabile,
non vuole perderci,
anche se noi fuggiamo da lui,
ci vuole rivedere sani e salvi
e allora ci impone un segno,
perché nessuno incontrandoci
possa farci del male.
[Luca Lanari]
Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente (Gn 2,7)
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo.» (Gn 1,29)
Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!» Il Signore impose a Caino un segno, perché nessuno, incontrandolo, lo colpisse. (Gn 4,15)
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