Dal Magnificat

Il Magnificat «è al tempo stesso il più appassionato, sfrenato, si potrebbe persino dire il più rivoluzionario inno dell’Avvento mai cantato.» [1]

Myriam, cara sorella,

che con il tuo pancione hai percorso sentieri impervi pur di essere accanto ad Elisabetta, un’altra donna che, come te, portava in grembo una parte della storia cristiana.

Afferra le nostre spalle ricurve,
raddrizza la postura della nostra fede,
scuotici con amore di sorella maggiore
e accompagnaci in questa dura lotta che tu per prima hai profetizzato.
Inquadraci in questo gruppo che non ha paura di schierarsi a fianco di Dio
e al fianco dei poveri di tutto il mondo.
Consapevoli che è nostro compito affrontare la lotta per disperdere i superbi,
per rovesciare i troni dove si sono così bene arroccati i potenti.
E se qualcuno di noi, nel suo piccolo, si è già impossessato del suo trono,
ti chiediamo di spingerlo giù,
perché ognuno è chiamato ad essere servo e non padrone.
E poi, insieme abbracceremo gli ultimi e li porteremo sulle nostre spalle
e mostreremo che la ricchezza e il potere non contano nulla
se paragonati a una vita colma di amore per i “poveri”.

[Luca Lanari]

[1] Sermone predicato da Bonhoeffer la terza domenica di Avvento del 1933.

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